27 giugno – 27 settembre, MILANO, PALAZZO LOMBARDIA
54a Biennale di Venezia- 'Lo Stato dell'Arte - Regione Lombardia' - A cura di Vittorio Sgarbi - 48 autori
Ingresso biglietteria da via Galvani 27 ,Milano, Nucleo 2
Intero: 6 euro Ridotto: 4 euro
Orari di apertura:
da martedì a sabato, h12.00 - h18.00
il giovedì fino alle h 22.00 -
domenica e lunedì chiuso -
la mostra sarà chiusa dal 15 al 20 agosto
Info: http://www.regione.lombardia.it/
Il “Parlamento” di Francesco Santosuosso testo critico di
Memo Goffi
Santosuosso, artista invitato alla Biennale di Venezia - regione Lombardia 2011, presenta un imponente dittico di metri 3x2 intitolato “PARLAMENTO”. Un gesto di pittura forte, di grande spessore materico, che vuole calarsi nella realtà con un linguaggio realistico e responsabile.
E’ una scelta contemporanea quella di Santosuosso, che mostrandoci come oggetto della rappresentazione il massimo luogo istituzionale del confronto politico italiano, ci comunica un desiderio di politica vera, dando voce, con la pittura, alla domanda sempre più impellente della società civile di oggi .
Riconosciuto da 15 anni tra gli autori piu’ rappresentativi nel contesto dell’arte contemporanea italiana, con una pittura improntata al realismo sociale, Santosuosso, cinquantenne pittore milanese, racconta in questa nuova composizione i 150 anni dell'Unità d’Italia, la politica, l’architettura, il teatro, lo spettacolo.
Santosuosso, con l’ausilio di una corposa documentazione, ricostruisce una delle aule parlamentari più belle e invidiate al mondo, progetto dell’architetto Basile del 1902 -27.
Ne fa una rappresentazione teatrale, spettacolare e inglobante, consolidando l’architettura con luci, densità e profondità cromatiche. Il pittore diventa regista e ricostruisce meticolosamente tutti i dettagli, dai tendaggi porpora e d’oro, al bassorilievo bronzeo dello scultore Calandra, dipinto in prospettiva con uno spiazzante iperrealismo materico. Caratterizza, inventandoli, centinaia di parlamentari, con pazienza tutta barocca.
Al centro, il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, unico personaggio riconoscibile, siede solo e il parlamento pare ruotargli intorno enfatizzando il ruolo di protagonista della storia politica degliultimi 15 anni, ma al contempo il presidente sembra un imputato, sospeso nel giudizio, senza una collocazione istituzionale.
La suggestiva scenografia dell’aula evoca una rappresentazione teatrale, lo spettacolo è in scena e si trasforma in una proiezione culturale metaforica, ironica ma educata, tanto che il tricolore, all’interno dell'aula, vicino alla bandiera europea non ci sembra più una icona retorica , ma spicca come simbolo di auspicio d'unità, di forze protese verso un progetto comune.
Anche in questa occasione, Santosuosso ci offre un’immagine destinata a diventare cult, come già il monumentale dipinto della piazza rossa di Mosca, presentato alla fiera di Bologna nel 2004 con la galleria L’Affiche, e come altri suoi soggetti: Gerusalemme, La Mecca, le piattaforme petrolifere, Mao, Tien-a-men, il bombardamento di Bagdad, gli scontri dei Noglobal, il carcere di San Vittore, il Leoncavallo, la torre della RAI, la Milano rossa della stazione centrale e degli extracomunitari , New York…
Noi che crediamo a Roberto Saviano quando dice che la verità e' una forma di bellezza, riteniamo che Santosuosso faccia una pittura vera, perchè, con un linguaggio chiaro e rappresentativo, ci riporta alla concretezza del pensiero sociale. Santosuosso ci dice che “raccontare” è l'unico modo oggi per dare un senso alla pittura e recupera con coraggio la “Grande Narrazione”. Senza paura di essere considerato retorico, lo fa usando tutti gli strumenti tecnici possibili avvalendosi anche dell’esperienza maturata durante la sua prima formazione, quando, prima di laurearsi architetto, illustrava le pagine culturali di settimanali e mensili.
Al di là delle polemiche politiche che quest’opera potrà generare, dobbiamo riconoscere che Santosuosso ci consegna un esempio di vera pittura contemporanea, che non nasce e muore nelle accademie, ma da una disciplina rigorosa, frutto di ricerca esistenziale, che diventa strumento di comunicazione col mondo.
Memo Goffi
FRANCESCO SANTOSUOSSO, invitato alla BIENNALE DI VENEZIA 2011- regione Lombardia, espone un dittico intitolato "PARLAMENTO" olio e acrilici su tavola - cm 200 X 300 - 2010-201 --------------------- galleria di riferimento: Galleria RUBIN, Galleria L'Affiche, Milano
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
bene così
RispondiElimina